Blog parallelo

mercoledì 21 settembre 2016

Perché il Vobis è meglio del Trony

Lo dice anche il nome. Vobis è un a voi in latino, Trony invece suona come un troneggiante (sul cliente). Il bello è che stavolta non ci stavo mica cascando, perlomeno non all'inizio...
Cercavo uno smartphone che prendesse il posto del mio fido Nokia, ormai difettoso, pertanto, superate la mie perplessità riguardo questi marchingegni diabolici, mi sono rivolto al Vobis in via brennero. Peccato solo che lì lo smartphone che puntavo, un Asus Zenfone Laser 2 in offerta, fosse disponibile solo bianco. E io detesto il bianco. Il commesso, in ogni caso, me l'ha lasciato provare (e ciò si rivelerà importantissimo per gli sviluppi della vicenda).
Così, per forza di cose (Trony e Vobis condividono il medesimo volantino) ho fatto visita prima al vicino Trony in via trener, che aveva esaurito il suddetto smartphone, e l'indomani al secondo punto ventita in via degasperi. Qui c'era, ma è successo l'imprevisto...


La tentazione della batteria capiente. Durante le mie ricerche preliminari avevo addocchiato anche il fratello maggiore dello Zenfone Laser, il Max, da tutti osannato per la lunga durata della batteria. NB: so che condurre tale tipo di ricerche sul web è dispendioso e abbastanza deleterio (ti monta dentro un'indecisione che porta al nulla di fatto), purtroppo si rivela una prassi indispensabile. In negozio gli smartphone sono piazzati tutti a faccia in su, son tutti uguali, tutti anonimi, tutti spenti. E a volte ho proprio l'impressione di saperne di più rispetto ai commessi...
Ebbene, mi sono trovato al Trony con i due smartphone vicini e non riuscivo a decidermi. Il Max era a prezzo pieno, 80€ più del Laser, mica bruscolini, con una bella batteria, la scocca in simil-pelle, il display mezzo pollice più grande. Il Laser in offerta però rimaneva la mia prima scelta, almeno finché i commessi non mi han riferito che il volantino era errato, che il suddetto smartphone in offerta era la versione non aggiornata, con display TFT anziché IPS e fotocamera da 8 megapixel anziché da 13. Prestazioni inferiori a quelle dichiarate, insomma. 
Così mi decido e compro il Max, con riserva e con l'impegno del commesso (condito pure da una stretta di mano) di potermelo sostituire entro il giorno lavorativo successivo (lunedì).

Quella scatola non l'aprirò mai, pieno di sensi di colpa. Ripensavo infatti allo Zenfone Laser provato al Vobis e, quanto ero stato stolto, era la versione aggiornata! Il volantino era corretto! E come al solito l'omino del Trony mi aveva fregato...
Allora lunedì pomeriggio ritorno in negozio, ma il commesso in questione non ne vuole sapere di sostituirmi lo smartphone (come volevasi dimostrare...). Nemmeno il suo collega.
Cosa fare allora? Procedo col reso al Vobis! (Darla vinta al Trony? Giammai!). Il commesso acconsente (alè!) e posso finalmente mettere le mani sul mio primo smartphone. Come vedete nella foto, il volantino era corretto: fotocamera da 13 megapixel e display IPS.   
Sia chiaro, i megapixel contano poco e niente (alcune foto di questo blog sono state scattate con la fotocamera da 2 megapixel del Nokia, per dire, tipo la prima e l'ultima di questa pagina). Me l'ha ribadito pure il commesso del Vobis, dimostrando una cortesia che mi sarebbe spettata pure al Trony.
La batteria del Laser dura anche quattro giorni, se non siete dipendenti di app e di telefonate. Se invece lo siete, meglio orientarsi (sul serio stavolta) sul Max. Io personalmente cercavo uno smartphone che consumasse poco, non una batteria nucleare che durasse a lungo.


Perché in fondo ho scelto lo smartphone per il colore della scocca. Un viola-anemone-selvatico o un indaco elettrico o un viola-prugna-matura, che dir si voglia, che lo rende più visibile se mi cade nell'erba.

Ecco, ora ho la fotocamerina che ho sempre desiderato ed è stato possibile solo grazie al Vobis che mi è venuto incontro. Al Trony mi hanno ingannato prima e dopo, sfoggiando una faccia tosta che non ci sono paragoni (cit.). Due negozi, due garanzie agli antipodi.
Aggiornamento 24/10/2016. Per stemperare i toni, le cassiere del Trony si sono rivelate comprensive, almeno loro, correggendo un pasticcio che non ho ancora menzionato: quando ho utilizzato il buono per comprare la reflex in offerta, se lo son tenute in cassa, venendo così a mancarmi lo scontrino per il mio smartphone. Nonostante sia passato più di un mese, han sistemato le scartoffie in appena dieci minuti.

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