Blog parallelo

venerdì 15 luglio 2016

Coltivare il melograno 4: terzo anno

A giugno i melograni son rifioriti, che questa volta sia quella buona? Ricordo le famose parole del venditore Dopo due anni daranno frutto. Ne sono passati tre e sperare non mi costa niente...









A fine aprile gli alberelli germogliano rossi:

Prima del disgelo ho provveduto a dare la solita sistemata alla base: rimozione delle erbe e di eventuali polloni, concimazione naturale e ripristino della pacciamatura.






A inizio luglio aspetto e spero, ma...
...niente da fare: i fiori dei miei melograni non danno seguito a niente. Sarà per via delle condizioni climatiche non ottimali, della tenera età oppure del mancata impollinazione? Misteri. Perlomeno una (mezza) certezza ce l'ho: non mi sembrano melograni da fiore (e quindi non dovrei essere stato imbrogliato!).

I melograni da talea non scherzano. Vegetano che è una meraviglia, saturando di fogliame lo spazio disponibile all'interno della rete protettiva.
Non c'è alcuna differenza con i primi tre melograni che ho comprato in fiera.










Non si può dir lo stesso dei melograni da seme, che son rimasti nani, con foglioline proporzionate alla statura, sovrastati dagli alti fariselli in fiore.





E quest'anno in fiera mi son comprato un melograno varietà Dente di cavallo. Tale rimpiazzo, visto che aveva un portamento a cespuglio, ha donato qualche talea e un paio di polloni. Le prime le metterò a dimora il prossimo anno, i secondi, ahimé, nonostante li bagnassi regolarmente, non hanno attecchito come si deve.
Curiosamente, il Dente di cavallo sulle foglie ha mostrato segni di una qualche malattia (foto a destra). Niente di grave, in ogni caso.

PARTE 3 - COLTIVARE IL MELOGRANO - PARTE 5

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