Blog parallelo

sabato 19 ottobre 2013

Come scegliere il portatile giusto? Un'impresa con tanti compromessi...

Come scegliere il portatile giusto? Che sia adatto alle nostre esigenze
Il nuovo portatile mi sembra uguale a quello comprato comprato tre anni fa (il vecchio funzionava ancora grazie al fon). Tre anni fa immaginavo i monitor in materiale  flessibile, il disco a stato solido dappertutto e conveniente... Niente di tutto questo.
Qualcosa però è cambiato a parità di prezzo: prestazioni raddoppiate, per stare al passo coi programmi sempre più avidi di risorse. I commessi ti spingono a puntare ai portatili più potenti perchè che ne sai, se il prossimo anno esce un programma pesantissimo, ti compri un altro computer? Qui arriviamo al punto. Il portatile deve venire incontro alle nostre esigenze, niente di più. Se non sei un grafico professionista, a cosa ti servono tonnellate di RAM e CPU (costose) di ultima generazione? Se ci siamo sempre trovati bene con il vecchio e essenziale Windows XP, perchè dover comprare un portatile con Windows 8? Molti computer sono sprecati per lo scopo al quale sono destinati. Quindi sarebbe meglio sceglierli prima con attenzione, così si risparmia pure. Ecco alcuni criteri da tenere a mente.

Portatile o smartphone?
Come scrivevo sopra, l'evoluzione dei portatili ha subito una frenata brusca negli ultimi tempi. Colpa dei dispositivi più piccoli, smartphone e tablet, che ormai la fanno da padroni. A tanta gente interessa solo chattare e condividere foto; il computer portatile, invece, serve per produrre, lavorare possibilmente.

Monitor: lucido o opaco? Quanta luminosità e quanto contrasto?
La scelta del monitor è fondamentale per la scelta del computer portatile, trattandosi del componente che interagisce con i nostri occhi. Il monitor lcd esiste sia lucido che opaco. A grandi linee i pregi e i difetti per ciascuno:
- opaco: non riflette le fonti luminose (si può usare anche all'aperto) e pare quasi carta, ma è meno contrastato (perchè ricoperto di una patina antiriflesso)
- lucido: più contrastato e nitido, ma inguardabile in presenza del sole, fastidioso perchè riflettente.
Potete controllare i valori di contrasto e di luminosità del monitor nei siti di vendita più completi (monclick e HW1). Esempio:
Luminosità 200 nit
Contrasto 1.000 :1
Il maggior contrasto migliora la definizione delle immagini, ma affatica di più la vista. Le immagini più sfumate e morbide, invece, richiedono un occhio meno concentrato. La luminosità del monitor andrebbe aumentata in presenza di luce ambientale e ridotta di sera e di notte per non restare abbagliati. Se cercate un programma per autoregolare la luminosità del monitor in base alla vostra posizione geografica, installatevi f.lux.
PS: più è ampio il monitor e meno farete fatica, ovviamente coi pollici aumenta anche il prezzo.
PS 2: i monitor con la resa dei colori migliore sono gli IPS, ma anche qui il prezzo sale parecchio.

se riuscite a osservare ogni striscia avete un monitor ben contrastato

Scheda video integrata o dedicata se non gioco/se non lavoro in 3D?
La conclusione definitiva: la scheda video dedicata fa un po' comodo, ma deve essere proprio scadente, perchè la userete al minimo. Libera il microprocessore da tutto ciò che riguarda la gestione del monitor. Se volete risparmiare sceglietevi una scheda video integrata, ve la cavate lo stesso senza alcun problema.

tastiera poco ergonomica? incollarci sopra i tasti vecchi la migliora

Confrontare le prestazioni dei componenti interni
Scegliere il microprocessore e la memoria RAM non è immediato. Dovete accettare il compromesso più conveniente offerto dai portatili in vendita. Per i microprocessori ho trovato molto utile il sito di comparazione cpuboss.com: confrontate il vecchio con il nuovo e capirete se state concludendo un affare o meno. La memoria RAM varia a seconda delle vostre esigenze: 2 gigabyte basteranno ai più, ma ormai il minimo sta diventando 4. Per chi fa videoediting e grafica seri 8 è davvero il minimo. Se, come me, ne avete solo 4, potete sempre comprarne di nuove e sostituirle, è un gioco da ragazzi.

Il sistema operativo Windows 8 dappertutto...
A casa mia 8 per 8 fa 64. Quindi Windows XP Professional x64 è superiore al quadrato rispetto a Windows 8. Davvero, non consiglio a nessuno il secondo: si autotutela impedendomi qualunque smanettamento. In pratica comanda lui. Ho risolto con un formattone generale e ho ripreso il possesso del mio portatile. Tuttavia non è stata un'operazione semplice e temo che si possa anche perdere la garanzia (non ne sono sicuro). A questo punto meglio puntare a un portatile sprovvisto di sistema operativo, così risparmiate anche qualcosa. Se volete restare su Windows scegliete l'XP (non l'x64, è dura trovare i driver), ma consiglio di provare l'open source, magari con Ubuntu.

Morale della favola: il computer giusto per...
Il mio Toshiba C850 1G3 non sarà una cima per prestazioni o estetica, ma per quello che serve a me va più che bene. Il monitor ha un ottimo contrasto e un ottimo livello del nero, essenziali se voglio disegnare in bianco e nero vedendo ogni passaggio delle sfumature. Poco importa se ha un angolo di visualizzazione molto stretto, almeno chi mi sta di fianco non mi può spiare! Il microprocessore intel celeron 1000m sembrerà modesto, ma si rivela fluido e scattante, consentendo anche un certo risparmio energetico. Adobe Photoshop CS5, per dirne una, se la cava bene anche con file enormi.
In ogni caso, dopo settimane che aspettavo il Toshiba in negozio, ho notato un Dell Vostro senza tastierino numerico (che francamente è inutile) e batteria sporgente che lo faceva assoigliare a una valigetta. Ebbene, poco ci mancava che lo compravo (clamorosamente). 

mercoledì 2 ottobre 2013

Coltivare l'anguria: maturazione

Agosto, maturazione dell'anguria:
L'anguria nell'orto cresce a vista d'occhio, complici le settimane torride d'agosto e il sottoscritto che bagna generosamente la terra tutti i giorni. Di sera, così che la pianta possa bere con calma per tutta la notte.
Infine, il 17 agosto, l'anguria si spacca: troppa acqua? Pare dispiaciuta anche lei. Pesa un chilo e mezzo e dentro non è completamente matura, rosata e non del tutto rossa, ma è buona uguale. Sicuramente, con qualche settimana a disposizione in più, sarebbe maturata meglio.


La ripresa delle angurie a Cadine
Dopo un mese di sosta le due piante di anguria danno segni di ripresa, arrivando pure a fiorire, ma è tardi ormai. Fine agosto. In ogni caso pare un controsenso: le piante nella terra argillosa e poco ricca di stallatico dell'orto si sono sviluppate, queste due, che avevano sia il concime giusto che la terra morbida, si sono prese una pausa.
Sopra, si capisce anche dalla foto, avevo posto delle ramaglie secche per fare un po' di ombra e proteggere le piantine dal sole impietoso.

Fine agosto: seconda anguria avvistata
Anche la seconda pianta nell'orto ha fruttificato, ma stavolta l'anguria rimane più piccola, visto che i giorni caldi sono passati. Però durante settembre continuo a sperare (e a dare acqua), finché la pianta secca e muore. Lascio l'anguria ancora attaccata: magari il sole riesce a farla maturare un po' di più. Alla fine del mese la trancio via e la mangiamo fresca.
Rosata e non rossa, come la prima.

l'anguria nana dell'orto appena tagliata

Bilancio un po' misero
Da quattro piante ho ottenuto la bellezza di due piccole angurie. 
La prossima primavera semino i meloni: in teoria richiedono meno tempo per raggiungere le dimensioni giuste. E a proposito di dimensioni, ho preso anche qualche seme da un'anguria nana, giusto per provare.

Coltivare l'anguria:
semina nel vaso trapianto e fioritura fruttificazione