Blog parallelo

mercoledì 9 gennaio 2013

Fotografare le creature del bosco: il ramarro, la salamandra, il ghiro...

Fotografare le creature del bosco
Quando si passeggia per i boschi si spera sempre di trovare qualche animale selvatico. Le probabilità aumentano se scegliamo orari più consoni, come il mattino presto o l'imbrunire. Altrimenti occorre una grande dose di fortuna.
Gli animali selvatici più grandi si intravedono a malapena mentre scappano a gambe levate (o in rari casi restano completamente immobili, come questo capriolo nell'Impianto, il bosco di conifere sopra la strada dei pini, Baselga)
Nel caso delle bestie più piccole, come i roditori e i rettili, invece, siamo avvantaggiati dal fatto che le loro zampe minute non consentono fughe fulminee. Quindi restano ferme e sperano di non venire viste.
Per aiutarvi nella localizzazione degli scatti, ecco il link per la mappa di Baselga del Bondone.


Il ghiro sul prugnolo selvatico:

Assaggiavo le prugnole e tiravano ancora la bocca. E poi mi accorgo che quella sporgenza del ramo aveva due occhi, due orecchie tonde, un musetto coi baffi e una coda. Un ghiro.
Ho fotografato il roditore a Cadine, località Fer de caval, presumo mentre faceva le scorte per l'inverno con i piccoli frutti del prugnolo.


Il ranocchio mimetico, facile da scambiare con una foglia secca:

Ranocchio mimetico. Difficile notarlo, però se sali e scendi dal pendio cinquanta volte con un tronco sulle spalle, gli occhi puntati in giù e una disperata ricerca di distrazioni lo sgami eccome...
Foto scattate durante il taglio del legname alla part, al bosco di Omalga


Il ramarro un po' meno mimetico...
Un ramarro che stava fermo fermo, pensando di farla franca. Gli ho fatto la foto da lontano, facendo finta di niente. Poi mi avvicino per fare una foto decente e quando sono lì che schiaccio il rettile fa un salto carpiato di mezzo metro.. e si tuffa nella boscaglia..
La foto è stata scattata nei pressi della pontara tra Baselga del Bondone e Cadine, sulla stradina che sale in direzione del Dos Grum.


La salamandra di corsa
La salamandra era di corsa, io ero di corsa e la foto doveva venire mossa per forza di cose..  La buona fotocamera Samsung Ex1 ha fatto quello che ha potuto,  considerando anche che questa lucertolona è nera e lucida come l'inchiostro e ha delle macchie gialle molto accese.
Le salamandre hanno bisogno di un habitat molto umido. Questa abitava, abita spero, nei pressi della roggia alla fine della strada delle nogare, Baselga del Bondone. È saltata fuori durante una tregua nelle settimana di piogge continue di questo autunno.


Lo scoiattolo rosso su un noce nel bosco di Omalga:

Fotografare uno scoiattolo rosso con una macchina senza zoom è un'impresa (queste foto sono croppate, cioè ritagliate). Non era molto spaventato. Mi fissava dall'alto e poi cominciava a brontolare sonoramente. Brontolava perchè gli scappavano le noci di mano e cadevano di sotto, dove c'ero io.
Ho visto questo scoiattolo sopra Omalga, Baselga del Bondone. A fine estate, preso a fare scorte.


Lucertole scocciate dai paparazzi:

Le lucertole sono più facili da fotografare. Presenti ovunque ci sia una roccia o un'altra superficie che si arroventa al sole. Un pochino più umane rispetto alle altre bestiole, basta restare fermi e tranquilli e quelle risaltano fuori, a scaldarsi il sangue freddo. Quella a sinistra stava sul monte Mezzana, nei pressi di Vigolo Baselga e Terlago, quella a destra a casa, tra i vasi vuoti e la panchina.

Fotografrie dal bosco:

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foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd, una Samsung EX1 e una telecamera Samsung Q10

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