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domenica 12 agosto 2012

Festa alla malga di Mezavia. Messa, polenta, giochi e bel tempo

12 agosto 2012, festa alla malga di Mezavia, la malga di Baselga
La festa, organizzata e gestita dai volontari dell'ASUC e del Comitato Turistico di Baselga del Bondone, ha visto succedersi la messa, il pranzo e infine diversi giochi, sia per i più grandi che per i più piccoli.
Sveglia presto di domenica...
Mentre i più sportivi si preparavano per l'escursione in malga con lo zaino e con le racchette (chissà se hanno percorso la strada Lavé), gli organizzatori l'hanno raggiunta con largo anticipo per preparare tutto l'occorrente.
Le fette della torta al cioccolato a destra si sono rivelate fondamentali per cominciare la giornata impegnativa. Chiusa parentesi.

Preparativi di prima mattina:
Grazie alla manodopera dei volontari, le tavole e le panche caricate sul rimorchio vengono schierate prima per celebrare la messa e poi per ospitare il pranzo e la festa. Anche la cucina viene montata e lucidata per bene.

Intanto si comincia a far polenta e per l'acqua, in attesa delle taniche dei rinforzi, si raccoglie quella della sorgente, nascosta poco sopra la malga (dietro il fiore selvatico nella foto).

Il faggio che sovrasta lo spiazzo reca una vecchia incisione. Risale agli anni '80.

Ore 11.00. La Messa del vescovo mons. Giuseppe Filippi:
Messa celebrata dal vescovo di Kotido mons. Giuseppe Fillippi. Per i fedeli immersi nel verde della malga di Mezavia, un momento suggestivo.
Le offerte raccolte saranno devolute alla sua missione in Africa.







L'È COTA! Arriva la polenta:
arriva la polenta! (nel parol ancora attaccato al fornello)
L'È COTA! annunciano dietro il parol ricolmo di polenta fumante, ripagando l'attesa e l'appetito dei presenti. Se da una parte si svolgeva la messa, dall'altra parte si mescolavano chili su chili di polenta, dentro un parol (il tradizionale pentolone di rame) di debite dimensioni.
Servita con spezzatino, peperonata e formaggio grana, è stata veramente apprezzata. Secondo voci indiscrete il segreto è stata la (copiosa) aggiunta di burro all'impasto.

 Anguriata finale:
Come dessert una cosa come sedici angurie, tenute fresche immergendole nelle acque del Rio del Bondone.

Giochi: la morra e il tiro alla fune
Mentre gli arzilli abitanti di Baselga si prodigavano in sonore partite di morra, i più giovani si mettevano alla prova nel tiro alla fune.

Conclusioni
E infine, a pomeriggio inoltrato, è ora di sbaraccare tutto quanto. Si parla di 200 presenti, tutti serviti a dovere. Diversi curiosi di passaggio sono entrati nella malga, anche per mangiare una fetta di anguria.
Il tempo si è rivelato clemente: la giornata è rimasta bella, senza essere troppo calda. Anzi, faceva un po' freschetto quando passavano le nuvole.


foto scattate con una Fujifilm FinePix Z100fd e una Samsung EX1

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