Blog parallelo

giovedì 17 febbraio 2011

[informatica] Servizi gratuiti per ospitare siti web personali: webalice, altervista...

Gli utenti ADSL Alice sono tanti,
ma questo spazio gratuito non lo c*** nessuno.
Sfruttatelo, è utile.
(un utente della rete riguardo a Webalice)

Uso Webalice per ospitare il mio sito personale, questo per la cronaca:




Chi si abbona all'offerta internet di Alice (Telecom) ha incluso nel contratto uno spazio gratuito per ospitare un sito o pubblicare delle foto e altro materiale (via FTP o direttamente dall'interfaccia della casella postale di Alice). L'ho scelto al volo perchè non è facile trovare servizi di web hosting che offrono una presunta banda illimitata a costo zero e senza banner pubblicitari. I megabyte a disposizione, di base, sono 300, assolutamente sufficienti per il vostro sito, basta agire con un po' di economia. Webalice supporta l'html e anche il css, sempre che sappiate usarlo, io no...
Essenziali per mettersi al lavoro sono dei programmi di web authoring, cioè per costruire la pagine web. Kompozer, per dirne uno, è assolutamente free e molto immediato. Non occorrono conoscenze di linguaggio html, ti costruisci la pagina esattamente come compili un documento Word, scegli i colori, le dimensioni dei caratteri e così via. 


La procedura, a grandi linee, è la seguente:
  1. progetti il sito
  2. carichi su Webalice (http://mail.alice.it/) le immagini e i file che saranno visualizzabili/disponibili sulla pagina web
  3. costruisci la pagina web scrivendo testo e link, costruendo tabelle e inserendo le immagini caricate, recuperandone l'URL
  4. carichi su Webalice le pagine web appena create, pubblicandole
Pro e contro del servizio.
Pro. Non mi è mai, e ripeto mai, capitato di perdere i file caricati, problema comune con le immagini di Imageshack, per esempio. Google indicizza il sito senza problemi, l'importante è che:
  1.  posti il link per il tuo sito ovunque (non su un blog solo)
  2. qualcuno lo cerchi col il motore di ricerca e, in mezzo ai risultati, ci clicchi sopra.
Webalice ti antepone, come "prefisso", http://www.webalice.it/tuonome, Google Sites, invece, un più articolato https://sites.google.com/site/tuonome. Altervista, un migliore http://tuonome.altervista.org/.
I contro. La banda (la velocità di navigazione) è veramente illimitata? Alcuni mi hanno avvisato che il sito si carica molto lentamente, altri non hanno mai avuto problemi di sorta. Idem con i visitatori stranieri.
Qualcun altro si è lamentato che, a volte, al posto della pagina richiesta ne compare una vuota, con la dicitura PAGINA WEB NON ATTIVA. L'ultimo problema si risolve facilmente in questa maniera.
Per abilitare questo spazio occorre contattare il servizio tecnico della Telecom, che si accerterà che siete gli effettivi proprietari della linea, non ce l'avete in automatico
Uno dei problemi più grossi (e attuali), però, è il login al servizio, cioè Alice Mail (http://mail.alice.it/), con le connessioni lente. Non funziona. Il sorriso della Hunziker mi fa venire un nervoso che non vi dico, quando clicco su accedi venti volte di continuo e non succede niente.


Erano due giorni, per dire, che cercavo di loggarmi per inserire il nuovo autoritratto nel sito. Ce l'ho fatta solo adesso. Molto dipende dalla lentezza della linea Telecom. Se sono collegato a Facebook, per esempio, non riesco a collegarmi al mio sito personale, poco ma sicuro.
Webalice, poi, aggiunge una stringa in codice in ogni tua pagina, denominato Red Sheriff Limited e RedMeasure, un programmino che monitora il contenuto delle tue pagine. Ciò non viene riportato nel contratto, ma credo sia una prassi per ogni gestore di siti, responsabile per i contenuti che offre.


Alternative al sito della Telecom? Senza pubblicità: Google Sites
La prima che salta all'occhio è Google Sites ( https://sites.google.com/site/sites/ ). In tanti si lamentano che non è personalizzabile. Difatti, se hai poca pratica di linguaggio html, avrai a disposizione dei modelli già predefiniti, in poche parole pagine e colori come quelli a disposizione per un blog.
Altervista ( http://it.altervista.org/ ) offre un servizio tutto suo. Cominci con un sito gratuito ma di terzo livello, cioè con caratteristiche limitate. Tuttavia, se inserisci delle pubblicità particolari, mano a mano che attiri traffico, guadagni dei soldi virtuali, gli Altercents, che ti permettono di migliorare il tuo sito personale.




Pagando: compri un dominio personalizzato
Se devi pubblicizzare un prodotto in maniera efficace e sai che ne vale la candela, allora ti conviene comprare un dominio e pagare il suo relativo abbonamento annuale. Solitamente è una spesa piccola, ma può variare, a seconda di quanto traffico vuoi attirare. Un sito comprato, da Google per esempio, schizzerà ai primi posti delle ricerche.
In ogni caso questo discorso è molto generale: un sito completamente gratuito conserva tutte le carte per superare in traffico quello più pagato. Tutto dipende dal contenuto e dall'interesse che sprigiona.

Nessun commento:

Posta un commento